sabato 26 luglio 2014

Balotelli: richiesti all'Arsenal 15 mln e Joel Campbell

Sull'edizione odierna del free press Leggo si fa il punto sul futuro di Mario Balotelli, centravanti del Milan finito nel mirino dell'Arsenal. I gunners in questo momento non sono andati oltre qualche sondaggio ma - si legge - dovranno fare i conti con la richiesta del club rossonero tutt'altro che economica: 15 milioni di euro più il cartellino dell'attaccante della Costa Rica Joel Campbell. 

martedì 22 luglio 2014

Liverpool offre 190 milioni per Vidal e Pogba

Arturo Vidal e Paul Pogba continuano a raccogliere consensi tra le big d'Europa. Secondo quanto riferisce oggi il Daily Mirror, il manager del Liverpool Brendan Rodgers sarebbe intenzionato a spendere l'astronomico budget di 150 milioni di sterline (quasi 190 milioni di euro) per i due centrocampisti della Juventus e per l'attaccante del Borussia Dortmund Marco Reus: un trio che consentirebbe ai Reds di colmare in un attimo il gap con Manchester City e Chelsea. 

Sneijder al Monaco per sostituire Rodriguez

James Rodriguez, talento colombiano del Monaco, a breve passerà al Real Madrid. Secondo quanto riporta l'Equipe, il club francese starebbe pensando all'ex numero dieci dell'Inter Wesley Sneijder per sostituire il capocannoniere del Mondiale brasiliano. 

lunedì 19 novembre 2012

Strama, un laureato in legge che guida l'Inter

Caro Zibaldone, prima o poi doveva accadere. In un ambiente, quello del football, molto poco scolarizzato, qualche laureato in serie A di calcio s'era pur visto, in special modo medici: a parte la leggenda di SOCRATES, che da qualche mese non è più, ricordo Piero VOLPI, maturità classica e tocco accademico all'ateneo di Perugia, sontuoso libero del Como (ma prima di Ignis Varese, Casertana, Lecco, Ternana e poi di Reggiana e Novara) e poi medico sociale dell'Inter, il mitico portiere Lamberto BORANGA, anche Mimmo VOLPATI, dentista a Cavalese, già allenatore in campo dell'Hellas Verona campione di 'Os' BAGNOLI.
Il grande Maestro 'Fuffo' BERNARDINI, che pose le basi dell'Italia Mundial del 'vecio' Enzo BEARZOT, era laureato in scienze economiche; GIACOMINI allenava l'Udinese. Alla guida di un Vicenza di C1 che assisteva all'alba di Mauro ZIRONELLI (grande ma sfortunato centrocampista) c'era Francesco Paolo SPECCHIA. Il medesimo Lanerossi Vicenza lanciò tanti anni prima Sergio CAMPANA, avvocato del Foro di Bassano del Grappa che, prima di diventare lo storico sindacalista - AIC - dei giocatori, fu centravanti plastico e prolifico. Poi, tolta la consonante iniziale a Specchia, ecco PECCHIA. Tra i giocatori Mario IELPO, già buon portiere di Lazio, Siena, Cagliari, Milan e Genoa, appartiene al Foro di Milano. Guglielmo STENDARDO, attualmente difensore dell'Atalanta, è dottore in legge dal 2008. Ma che io ricordi nessun laureato in giurisprudenza aveva mai allenato una big. Ora i quotidiani sportivi si sbizzariranno. Ma a me pare proprio di no. Che sia ora Andrea STRAMACCIONI, romano romanista, bravissimo e simpatico mister della squadra Primavera della Beneamata, reduce da un successo continentale con i suoi ragazzi, è un gran titolo di merito. Ha soltanto trentasei anni; ama il gioco offensivo: darà una ventata di freschezza e di brillantezza ad un ambiente incartapecorico che ne ha un sacco bisogno. E complimenti a Massimo MORATTI per la scelta originale, coraggiosa, romantica. Ha valorizzato una professionalità INTERna di ottima cultura. Stramaccioni vanta un diploma al liceo classico ed una tesi in diritto commerciale: la mamma è insegnante di lettere in un liceo. Gode dell'affidavit di Bruno CONTI che in un sms gli ha scritto: "Mortacci Tua, quanto sei forte!" Sarebbe bello se il Presidente nerazzurro desse a STRAMACCIONI la chance di allenare l'Inter per un discreto periodo di tempo, confermandolo anche per la prossima stagione. Non un traghettatore in attesa dell'arrivo di qualche strapagato papabile, bensì il ruolo di impostare un lavoro serio di medio periodo, orientare gli operatori di mercato, svecchiare una squadra ormai giunta al capolinea di un ciclo leggendario, saccheggiando il sontuoso settore giovanile. Auguroni, dottor Stramaccioni!

sabato 10 novembre 2012

Il Pallone d'Oro ormai è una farsa: Cavani escluso dalla lista dei 23... Busquets no!


Il grande protagonista di questa tre giorni europea è stato Edinson Cavani. Il ‘Matador’ ha segnato quattro gol alla Dnipro ed ha rilanciato il Napoli, che adesso è secondo nel Gruppo F dell’Europa League. L’uruguaiano, che con il Napoli ha realizzato sei triplette, per la prima volta in carriera è stato autore di un poker. La punizione che ha regalato il pareggio ai partenopei e il gol del 4-2. sono delle gemme. I soprannomi, da ieri sera, per lui si sprecano: si passa da ‘Cavatar’ a ‘Cavanien’.
79 gol con il Napoli - A sorpresa l’uruguagio pochi giorni fa è stato escluso dalla lista dei ventitre che si giocano il Pallone d’Oro, che in questi ultimi anni sta facendo sempre molto discutere. Perché troppo spesso vengono inseriti calciatori che hanno un grande valore, o una grande storia, che però nell’anno in questione non hanno disputato una grande stagione. I numeri di Cavani sono eccezionali. La sua regolarità è qualcosa d’impressionante. Nella prima stagione azzurra lui ha giocato 47 partite ed ha segnato 33 gol, nella seconda è sceso in campo 48 volte ed ha messo a segno 33 reti. In questa prima parte di stagione 2012/2013 l’attaccante del Napoli ha giocato 13 partite ed ha realizzato 13 gol.
Busquets candidato per il Pallone d’Oro - I suoi numeri sono favolosi, meglio di lui in Europa hanno fatto solo Messi, Cristiano Ronaldo e Falcao. E proprio leggendo questi numeri ci si stupisce per l’assenza dell’uruguaiano nei magnifici ventitre. I giurati gli hanno preferito, oltre ai grandi protagonisti della Champions e dell’Europeo, anche elementi validi, come Busquets, o di grandissimo spessore, come Van Persie o Rooney, che però non ha inciso quanto Cavani. I due attaccanti del Manchester United tra l’altro hanno disputato un brutto campionato europeo. Lo stesso Neymar, talento indiscusso, è nei magnifici ventitre senza aver brillato. Nel 2012 le sue magie hanno fatto impazzire solo i brasiliani. Ma, il Santos non ha avversari di grande livello, inoltre con la maglia della Selecao l’erede di Pelè non ha mai fatto la differenza, nemmeno alle Olimpiadi di Londra. L’esclusione di Cavani tra i migliore ventitre del 2012 resta inspiegabile.